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ANTICHE TRADIZIONI febbraio 2018
IL GALLO NELLA CUCINA
FRIULANA
Ovvero i Blecs Cul Gjal
di ROBERTO ZOTTAR
Il 1° agosto i Celti celebravano la Il gallo è un animale il cui uso è raramente previsto
solennità 3\NOUHZHKO dedicata al dio sole
nei ricettari locali anche se le macellerie del Friuli orientale
Lug. Con l’affermarsi del Cristianesimo
questo giorno divenne la festa del lo propongono in inverno, mentre nel pordenonese
raccolto e come tale si tramanda ancora è una carne più prettamente estiva.
oggi in molte aree dove la festività viene
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banchetto.
I riti arcaici prevedevano anche il
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dell’anima del grano: la carne e il sangue
della vittima avrebbero stimolato il terreno
che l’anno successivo avrebbe quindi
generato un raccolto copioso. Nata per
onorare le divinità femminili delle messi,
la commemorazione si è poi trasformata
nelle campagne del Friuli occidentale
in festa maschile, la Festa degli uomini,
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de semensa.
Un tempo in campagna si preservavano
per la perpetuazione della specie alcuni
galletti provenienti dalle covate del
nuovo anno e, di questi, il più valido
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il nome di gal de semensa che, vecchio,
in occasione della Festa degli uomini,
veniva cucinato in umido e offerto al capo
famiglia come allusivo rito propiziatorio.
La memoria di tale usanza si perde
nel tempo, da più generazioni, come
confermato dalle testimonianze orali
degli abitanti dello Spilimberghese, della Gal de semensa
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Pedemontana e della bassa Pordenonese.
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