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tradizione in tavola marzo 2018
PASQUA
una festa... di sapori!
Le principali tradizioni friulane e giuliane legate alla solennità ebraico-cristiana
di SILVIA MARCOLINI
a Pasqua fra le feste che dal punto di vista alimentare cadenzavano l’anno
in Friuli, come nella Venezia Giulia e in Veneto, ma anche in tante parti
Ldell’Occidente, era sicuramente la più attesa e la più vissuta. Si imponeva
in maniera evidente come spartiacque tra un prima e un dopo, un punto saldo di
arrivo dopo quaranta giorni di privazione dal già poco, un punto saldo di partenza
verso un nuovo ciclo che si sperava opulento. Legata alla memoria più profonda delle
generazioni cresciute a contatto con la natura, che dalla ricorrente fertilità della terra
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che avevano aggiunto la qualità della redenzione a quella della ciclicità,
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dell’ottimismo,
della nuova opportunità e della condivisione.
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data era correlata a una ricorrenza, più evidentemente cristiana nel riferimento ai
santi o ai rituali, ma anche sostenuta da radici profondamente pagane e imbevuta
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vicine. Vivere l’anno portava con sé un’attenzione e una nominalizzazione del tempo
e dello spazio circostante, che garantivano un equilibrio stabile nell’instabilità degli
avvenimenti, affrontati con la determinazione dell’adattamento.
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