Page 14 - FUOCOLENTO_marzo_2018
P. 14
pasqua in carnia marzo 2018
Colomba dei piccoli
Ph.: S. Marcolini
PRIMA L'UOVO
O LA GALLINA?
¶
Le belle tradizioni della Pasqua carnica
di SILVIA MARCOLINI
li animali da cortile erano un ziale nella produzione dopo i periodi casa). Poco importava se all’interno di
tempo un complemento fon- invernali di magra (si era al plenilunio quei gusci troppo cotti il tuorlo assume-
Gdamentale della famiglia, le di Primavera). L’improvvisa benaugura- va sui bordi un colore grigio-verdognolo
galline in particolare offrivano indubbi SL HIIVUKHUaH JVUÅ\P]H ULSSH WYLWHYH- inquietante e se la sua consistenza era
vantaggi alimentari senza necessitare di zione di pani pasquali e di focacce non così soda che obbligava a ingerire liqui-
J\YL ZWLJPÄJOL L WHY[PJVSHYP 7\Y J\Z[VKP- solo come ingrediente ma anche come di per ingoiare il boccone: il verde era il
te in pollai separati dalla casa, trascorre- elemento decorativo: per i più piccoli, in colore della stagione entrante e la sazie-
vano buona parte della giornata nell’am- Carnia, era uso approntare piccole co- tà era una sensazione appagante rispetto
bito del cortile o nelle aree circoscritte lombe arricchite da un uovo chiuso da all’astinenza e alla sobrietà della Quare-
all’abitato, contribuendo ad allontanare una croce di pasta sul dorso, dall’ulivo sima e dell’inverno. ¶
spiacevoli ospiti serpeggianti in estate o ILULKL[[V PUÄSH[V ULS ILJJV L KH \U WPJ-
a pulire meticolosamente l’aia da qua- colo fagiolo come occhio. A Pasquetta ¶
lunque germoglio vi volesse attecchire. Le uova della Pasqua erano comunque
Venivano acquistate soprattutto in oc- diverse dalle altre uova (grande cura era Durante la Pasquetta (in alcune zone
JHZPVUL KLSSL ÄLYL V KLP TLYJH[P KVWV posta perché l’uovo non fosse fecondato, durante l’Ottava) le uova sode erano le
un’attenta e accurata scelta fatta sulla onde evitare ogni danno) e la loro spe- protagoniste delle scampagnate, un tem-
scorta di esperienze pregresse traman- cialità rispetto al tempo comune era raf- po vissute come contatto provvidenziale
KH[L PU SPULH MHTPSPHYL V Z\SSH ÄK\JPH forzata dall’uso di colorarle, semplice- con una terra da cui la sopravvivenza
delle promesse offerte dagli abili vendi- mente bollendole unitamente a foglie di era garantita. Ûs dûrs e lidric costituiva-
tori, oppure scommettendo sulla capa- cipolla, per ottenerle rosse, ad erbe (pur- no il piatto principale, con le uova che
cità ovaiola che, rispetto alle altre qua- cei di prât, erba di pasche) per il verde, magari erano servite prima come gioco
lità del volatile, era sicuramente la più H ÄVYP WLY PS NPHSSV V H MVUKP KP JHMMu WLY dei bambini impegnati a farle rotolare
ricercata. Le uova erano infatti una fonte il bruno, o più di recente a carta colorata a gara lungo piccoli pendii, o a lancia-
preziosissima di nutrienti ed erano una (per i più ricercati si poteva marmoriz- le verso l’alto a dimostrazione di forza
componente basilare di pietanze veloci zarle immergendole in piattini di colori e abilità. Sempre a questo piccolo ali-
¶
e saporite, prime fra tutte le innumere- congiunti, o variegarle se avvolte in pez- mento, segno provvidenziale di un’ab-
voli frittate arricchite di erbe, salumi o zuole imbottite di steli d’erba). bondanza evidente che consentiva, caso
semplicemente di avanzi. Le uova così approntate diventavano, rarissimo nella nostra cultura, di usare il
con poca spesa ma attenta cura, un JPIV JVTL NPVJV ZVUV SLNH[P ZPNUPÄJH[P
¶
Per la festa di Pasqua omaggio ideale da offrire alle persone profondi che sarebbe bene poter recupe-
speciali e di riguardo quali maestre, sa- rare, se non altro per percepire ancora
Nel periodo pasquale tuttavia alle uova cerdoti o padrini e, se benedette, poteva- un senso effettivo di rinnovo dato dalla
era riservata una attenzione particola- no essere mangiate al mattino della do- stagione della rinascita e di capacità di
re, forse per il valore simbolico che le menica santa, per partecipare del nuovo percepire, ancora, sapori, sensazioni,
correlava all’origine del mondo e allo corso e della potenzialità legata a questa che nella loro semplicità disarmano e ci
schiudersi della vita, forse più semplice- importante festività (i loro gusci benedet- rendono però più presenti a noi stessi e a
mente in virtù di una ripresa provviden- ti venivano condivisi con gli animali di ciò che ci circonda.
14