Page 14 - fuocolento aprile 2018
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personaggio del mese                                                               aprile 2018









              I Signori delle acque                                    “Conduttore” del mulino di proprietà del conte Florio, assieme a
                                                                       un tale Pietro Marangone, fu, nel 1717, Domenico Cainero. Do-
              Il mulino di Cavalicco era tra l’altro feudo della famiglia Savor-  menico non fu il primo mugnaio della famiglia. Le origini della
              gnan che, ottenendo la giurisdizione delle rogge, godeva dell’ap-  famiglia dei mugnai Cainero risalgono agli inizi del 1600 con il
              pellativo di Signori delle acque. Diversi furono poi i passaggi di   capostipite Francesco, attivo con un mulino a Remanzacco negli
              proprietà della nobiltà friulana.                        anni 1610-1630.
              Nel periodo della Repubblica Veneta, la famiglia dei conti di Ca-  0S ÄNSPV 4H[[PH  WHKYL KP +VTLUPJV  H]L]H HS[YP X\H[[YV ÄNSP JOL
              poriacco diventa, per censo feudale, proprietaria del mulino. Pas-  lavoravano tutti nel Mulino di Orzano. Forse la presenza di una
              sa poi al conte Sebastiano Florio nel 1710 attraverso un accordo   famiglia numerosa che dipendeva dell’attività molitoria, portò
              siglato con i conti Vincenzo e Pompeo Caimo che lo avevano   Domenico a trasferirsi nei primi del Settecento a Cavalicco.
              acquistato a loro volta dall’ultimo erede dei nobili della Porta,   Con lui, inizia l’attività molitoria dei Cainero a Cavalicco dove
              H[[HUHNSPH[V KH KPZZLZ[P ÄUHUaPHYP                       giunse anche Giuseppe  ÄNSPV KP \U MYH[LSSV KP +VTLUPJV  L ÄN\YH
                                                                       determinante per il futuro del mulino: la proprietà ai Cainero si
                                                                       concretizzò con lui nel 1788.
                                                                       Lo stretto legame che da sempre ha legato la famiglia Cainero
                                                                       HSSH SH]VYHaPVUL KLP JLYLHSP ZP u PU[LUZPÄJH[V ULNSP HUUP JVU HS[YP
                                             Franco Dugo "Edoardo Cainero"
                                             seppia, carboncino – cm 112x81  personaggi di spicco: ricordiamo Luigi Cainero (1872-1949) che
                                                     Ph. Archivio Cainero
                                                                       comprò nel 1920 SH WHY[L ZWL[[HU[L HS MYH[LSSV L MLJL JVZy JVUÅ\PYL
                                                                       il mulino e le sue pertinenze nelle mani di un unico proprietario.
                                                                       Luigi era personaggio carismatico e concreto, capace di gestire
                                                                       situazioni drammatiche, anche durante le due Guerre. Dopo la
                                                                       disfatta di Caporetto è infatti riuscito a evitare tragiche ripercus-
                                                                       sioni sulla popolazione da parte delle truppe austriache e a sal-
                                                                       vare la sua parte di mulino dalla distruzione. Si dedicò all’attività
                                                                       TVSP[VYPH ÄUV HSSH Z\H TVY[L

                                                                       Dalla storia alla cronaca


                                                                       A Luigi Cainero Z\ILU[YHUV P ÄNSP  ,KVHYKV  (SPNP L 3LHUKYV JOL
                                                                       WVY[HYVUV H]HU[P L NLZ[PYVUV S»H[[P]P[n ÄUV HS      X\HUKV PS T\-
                                                                       SPUV JOP\ZL KLÄUP[P]HTLU[L
                                                                       Cosa rimane di questa lunga e prosperosa attività della famiglia
                                                                       Cainero?
                                                                       Potremmo dire, e sembra un po’ paradossale, grandi sportivi, a
                                                                       JVTPUJPHYL KP ,UaV L ,KKP  ÄNSP KP ,KVHYKV
                                                                       Enzo Cainero debuttò in serie A come portiere nel 1965 ed è oggi
                                                                       paròn delle due tappe friulane del 101° Giro d’Italia: la 14^ tap-
                                                                       pa (da San Vito al Tagliamento con arrivo dal versante di Ovaro
                                                                       sul monte Zoncolan) e la 15^ (da Tolmezzo a Sappada).
                                                                       Il fratello Eddi ha calcato per decenni le pedane di tiro a volo
                                                                       aggiudicandosi nel 1985 e nel 1987 due titoli italiani della Fede-
                                                                       YHaPVUL 0[HSPHUH KLSSH *HJJPH  :\H ÄNSPH Chiara ha poi partecipato
                                                                       nella stessa specialità a quattro Olimpiadi, vincendo l’oro a Pec-
                                                                       chino nel 2008 e l’argento a Rio nel 2015. Ha vinto una Coppa
                                                                       del Mondo, un titolo mondiale a squadra e cinque titoli europei
                                                                       individuali.
                                                                       Sembrano ormai lontani i tempi in cui il nome dei Cainero era
                                                                       esclusivamente legato alla “farina”, ma questa lunga tradizione
                                                                       familiare non è scomparsa. È oggi mantenuta viva con la splendi-
                                                                       KH YPZ[Y\[[\YHaPVUL KLSS»VWPÄJPV JOL JVUZLY]H S»HZWL[[V VYPNPUHYPV
                                                                       della struttura, ora abitazione privata della famiglia Cainero, con
                                                                       un piano inferiore adibito a museo.


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