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L’ORO VERDE DEL MERCANTE

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by Davide Zitter
L’ORO VERDE  DEL MERCANTE
Photo by Flor Saurina / Unsplash

Sulle colline trevigiane il sogno e la sfida di un uomo e di un olio pregiato

di Marta Camillo

Moreno Barel è un uomo che parla con gli occhi. Sarà che ha gli occhi chiari, azzurri, Moreno, ma quando lui parla e racconta la storia di questo olio, di quel pugno di olivi dimenticati da Dio lassù sulle colline, quella luce che ha, accende in modo ipnotico ogni frase e ogni parola. Illumina, come i vecchi proiettori dei film. Così noi, quando Moreno parla, quegli ulivi disastrati li vediamo davvero; e poi vediamo le mani che potano, tagliano, curano. Vediamo tutto il tempo e la fatica dello studio e del lavoro, della sfida di far rinascere in quella terra una tradizione dell’olivicoltura che risale ai tempi dei Romani. Con pochi al suo f ianco, e talvolta, contro tutti. La vediamo e la sentiamo la passione di Moreno mentre parla. E il suo progetto deciso, testardo e chiaro. Proprio come i suoi occhi. Il Mercante d’Olio nasce nel 2018. Nasce un po’ per caso quando un giorno Barel, imprenditore per anni alla guida di importanti aziende italiane di tutt’altri settori, sale lungo le strade tra Anzano, Montaner e Cappella Maggiore (Treviso) alla ricerca del “luogo perfetto” dove costruire casa. Ed è lì che si imbatte in un migliaio di ulivi abbandonati, intrecciati ormai alla vita del bosco che lentamente avanza. Che fare di quei tre ettari di piante? Che poche speranze hanno, lo sa bene Moreno, rispetto al fortunato e certo destino dei vicini rinomatissimi vigneti. “Quello con l’olivo è stato un colpo di fulmine – racconta – Ho riconosciuto subito la sua forza vitale, la sua capacità di adattamento. Ho sentito il potere della storia che legava gli ulivi a questo posto e ho voluto omaggiarla con un approccio ispirato da una visione ben precisa: ridare l’olio alla sua terra, terra a una comunità, e rispetto alla natura”. E lo ha fatto Barel con lo spirito che ispira il nome di questo brand: o spirito dei mercanti veneziani, l’inclinazione all’avventura, alla curiosità, al continuo desiderio di scoperta. E così MDO– Il Mercante d’Olio (www. mercantedolio.com) – oggi è diventato questo: un olio extravergine di oliva di eccellente qualità, totalmente naturale, certificato Bio. Gli ulivi spettinati hanno lasciato spazio a una distesa ordinata e armoniosa di piante, curate solo con metodi naturali, e posizionate in modo tale da dare ad ogni albero lo spazio necessario a crescere e fruttificare al meglio del proprio potenziale. “Il nostro approccio è stato focalizzato f in da subito sulle piante: calibrare i trattamenti per rispondere alle necessità di quel momento, prenderci cura delle esigenze specifiche, per fare nel contempo bene all’ambiente in cui crescono”. Frantoio, Leccino, Pendolino: il connubio tra queste varietà e il terreno che le ospita dà come risultato un olio dalle caratteristiche inaspettate, nobile, ma anche semplice e versatile capace di esaltare il sapore di zuppe e primi piatti, come di formaggi, carni e pesce alla griglia. Lo fa colare per noi Moreno, lento e delicato, da quelle bottiglie preziose, ricercatissimi progetti di design – recentemente premiate da diversi riconoscimenti – che ben esprimono il posizionamento di questo prodotto nei settori del Luxury, dalla ristorazione all’hospitality. Qualità, stile, scelta: eccolo il mondo MDO. Una scelta che è etica, legata a obiettivi sostenibili, e etica nel senso di responsabilità verso questa terra come comunità. Perché in questo progetto c’è anche il desiderio di far crescere un territorio, restituendogli attraverso l’olio, valore, attrattiva, stimolo alla riscoperta della sua bellezza e delle sue bontà. Ci guarda fisso Moreno mentre racconta. E mentre noi leggiamo qualcosa del suo brand: “Allora il Mercante appoggiò una murrina sul tappo della bottiglia. La guardò brillare insieme all’oro dell’olio. E pensò ai suoi ulivi, che a quella stessa ora del mattino tremano di brina e d’estate di rugiada. Pensò al suo sogno che vibrava in egual modo. E ne fu felice”. Imprenditore e mercante per un attimo si confondono. Potere degli occhi di Barel. Potere di una visione potente.

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da Davide Zitter

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