Le donne bevono Uva Fragola
Da abbinare a pasticceria secca
di Chiara Gasparini
L’autunno è una stagione ricca di colori, profumi e sapori. Tale abbondanza accresce il desiderio di passare del tempo a casa e di dedicarsi alle preparazioni gastronomiche da consumare durante il periodo invernale. Zucche, porcini, mele e uva abbondano nelle nostre tavole e permettono di ottenere svariate e saporite preparazioni come conserve, sott’oli e sciroppi. Di tutti questi ortaggi ne esistono molteplici varietà che si distinguono per colorazioni, forme e sapori. Di conseguenza, le preparazioni possono essere le più svariate e ogni territorio custodisce metodi e segreti culinari unici. Quando pensiamo all’autunno non possiamo fare a meno di dedicare un pensiero al periodo della vendemmia, momento frenetico e di intenso lavoro per tutte le cantine. L’uva fa parte della nostra tradizione nazionale e regionale, ma ne esiste una varietà che si distingue dalle altre e che permette di ottenere deliziosi sciroppi o sorbetti. Si tratta della Vitis labrusca, meglio conosciuta come uva fragola. Quest’uva si presenta in grappoli più piccoli rispetto alla consueta uva da tavola che conosciamo ed è caratterizzata da acini minuti e scuri. Questo frutto ha una caratteristica speciale: il suo sapore. Infatti i piccoli acini sprigionano sentori che richiamano la fragola, da cui ne deriva il nome. Proprio per questa caratteristica, il fermentato alcolico che si può ottenere viene detto “Fragolino” ma quest’uva riserva altre sorprese. L’uva fragola è particolarmente indicata per altre preparazioni come sciroppi o sorbetti. Tradizionale è la preparazione dello sciroppo, innovativa quella del sorbetto. A fronte della laboriosità con cui si ottiene lo sciroppo e la relativa minima quantità che si ottiene, lo sciroppo di uva fragola diventa un vero e proprio elisir. Questo prodotto viene riservato per le grandi occasioni e viene sorseggiato a f ine pasto accompagnato con dei dolci. In particolare la pasta di mandorle o i biscotti speziati, sono un abbinamento che riscuote grande successo soprattutto per il mondo femminile. Questo sciroppo è caratterizzato da una lieve densità ed esigua alcolicità che fanno sì che esso venga sorseggiato più che bevuto. Proprio per questo lo sciroppo d’uva fragola viene classificato come un “prodotto da riflessione” particolarmente apprezzato dalle signore. All’occhio, lo sciroppo appare di colore rosso scuro quasi violaceo ma sono gli aspetti gustativi e retro olfattivi che rendono speciale questo alcolico. Il sentore di dolce che non diventa stucchevole o eccessivo lascia subito spazio ai sentori di fragola, che richiamano più le fragoline selvatiche che si raccolgono nei sottoboschi rispetto alle fragole da confettura. L’abbinamento con la pasticceria secca è pertanto un connubio eccellente, dove l’amaro della pasta di mandorle o lo speziato dei biscotti ben si sposa con la dolcezza dello sciroppo.