Apre le porte il nuovo MUSEO della Civiltà del VINO
di Rosalba Tello
"Dopo un lungo iter, si chiude il cerchio di un progetto che ha impegnato ben tre amministrazioni comunali: f inalmente vede la luce il rinnovato museo dedicato al vino del Fvg”. Così il sindaco di Buttrio, Eliano Bassi, ha aperto la cerimonia di inaugurazione del nuovo allestimento del Museo della Civiltà ̀ del Vino del Friuli Venezia Giulia, lo scorso 25 novembre in Villa di Toppo Florio. Il nuovo allestimento – progettato dall’architetto Enrico Franzolini, con il progetto grafico a cura del graphic designer Francesco Messina – ospita una meravigliosa selezione della collezione di oltre 3.500 pezzi, tra oggetti e documenti, appartenente al grande patrimonio donato al Comune da Geremia Nonini. “Tutto il materiale non visibile sarà utilizzato in mostre temporanee che caratterizzeranno il museo, affinché l’intera collezione possa essere valorizzata”, ha anticipato il sindaco. In una sala gremita, il nostro neo-direttore Stefano Cosma, curatore dei testi del museo, ha condotto la presentazione accompagnando il pubblico lungo il percorso espositivo che si dirama nei tre piani già rinnovati dell’ala ovest di Villa di Toppo Florio di Buttrio. Tutta la storia del vino e il suo viaggio fino alle nostre tavole – coltivazione della vite e della produzione del vino fin dalle sue origini, caratteristiche, produzione e conservazione, distribuzione sul mercato – viene illustrata da pannelli, video, foto, attrezzi, utensili, strumenti di lavoro. Esposti temporaneamente anche alcuni modellini di torchi che, come incantevoli presepi, ritraggono la vita rurale di un tempo. Il percorso termina al secondo livello della villa, nella grande sala polivalente. Lo spazio, già area degustazione e spazio ideale per accogliere eventi e convegni, è stato intitolato al giornalista Isi Benini, il cui figlio Marco in occasione dell’inaugurazione ha svelato il pannello dedicato al giornalista assieme alle autorità politiche. “Una volta le cantine erano chiuse. Adesso non solo sono aperte, ma si può addirittura degustare il vino in un museo”, ha commentato ringraziando le tante persone che apprezzano il segno lasciato dal padre Isi. Alla cerimonia erano presenti il consiglio comunale di Buttrio, i sindaci dei comuni limitrofi, autorità regionali, il consigliere Roberto Novelli in rappresentanza del consiglio regionale che ha citato “il sistema Buttrio come esempio da seguire”, il past president di Città del Vino Floriano Zambon, il presidente dell’Odg Fvg Cristiano Degano, i curatori dell’allestimento del museo, il prof. Mauro Pascolini, presidente della Commissione per la gestione del Museo (unica realtà pubblica della cultura enoica in regione e tra le poche in Italia). Il moderatore ha invitato i presenti, cadendo la cerimonia nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne, a un momento di raccoglimento in ricordo della sommelier Donatella Briosi, nota negli ambienti del vino buttriesi, uccisa dall’ex marito cinque anni fa. Al sindaco Bassi è giunto anche il messaggio di saluto del Presidente del FVG Massimiliano Fedriga. Tra le curiosità, una biblioteca con oltre mille i volumi, testi e riviste sul mondo enologico e della viticultura, “una preziosa raccolta di un territorio vocato alla viticultura – ha commentato l’assessore al Turismo e alle Città del Vino Tiziano Venturini – che valorizza la collezione Nonini e qualifica al contempo il nostro territorio dal punto di vista turistico”.