L’ Hotel Westend a Merano

Storia, eleganza, ospitalità e grande cucina
di Sara Leonarduzzi
Specialità culinarie altoatesine, nazionali e internazionali con un denominatore comune: ingredienti genuini che arrivano direttamente dagli agricoltori locali e che vanno a comporre pietanze dai gusti intensi e allo stesso tempo delicati. La cucina dell’Hotel Westend a Merano rispecchia l’atmosfera che si respira nell’elegante villa liberty affacciata da oltre un secolo sul torrente Passirio: la tradizione che si rinnova mantenendo l’originaria ispirazione. Il titolare Alexander Strohmer, erede di una storica famiglia di albergatori meranesi, dirige la struttura dal 2000, dopo che i suoi genitori l’acquistarono nel 1983 mentre era impiegato all’Hotel Europa Splendid, la loro struttura principale e negli anni ’90 iniziò a gestirlo con la madre. Oggi lavora con un piccolo ma affiatato staff che porta avanti con eleganza e professionalità lo spirito della meravigliosa “Villa Delugan” che Pietro Delugan costruì tra il 1895 e il 1896 come abitazione privata per la sua famiglia appena rientrata a Merano dalla Svizzera.

Il Westend fu il biglietto da visita che permise all’architetto di mostrare le sue competenze e di ottenere altre importanti commissioni a Merano, fra cui l’Hotel Palace e la dependance del Kurhaus. Dopo essersi lasciati conquistare dai dettagli liberty della villa, tutelata dalla Soprintendenza dei beni culturali, architettonici e artistici e membro dell’Associazione Historic South Tyrol che riunisce gli hotel e le locande storiche dell’Alto Adige e ammirato gli arredi originali del mobilificio J.&J. Hermann di Vienna, fondato nel 1878, le sorprese continuano anche in cucina, sotto la completa direzione di Hazhu Hu, moglie di Alexander e originaria di una regione vicina a Shanghai, in Cina. In Italia da decenni, dopo aver lavorato a Milano ha frequentato la scuola alberghiera a Merano e ha cominciato a lavorare in cucina spinta da passione e innata creatività, oltre che dai preziosi consigli dei suoceri. Oggi il Westend punta su un menù che cambia ogni sera e offre una scelta fra due primi piatti e tre secondi, oltre a un buffet di insalate, una minestra e un dolce. Sono possibili anche menù personalizzati o dietetici su richiesta. In sala sarete coccolati dalla professionalità di Mirko, in servizio da quasi trent’anni e ormai uno di famiglia. Lo stesso Alexander non mancherà di passare ogni sera più volte tra i tavoli per accertarsi che tutto sia di gradimento, mettere gli ospiti a loro agio con un tocco di sana ironia e rispondere alle eventuali domande su Merano. Tra i piatti proposti, i tradizionali schlutzer, ravioli mezzelune altoatesini ripieni di ricotta e spinaci tipici della Val Pusteria, scaloppine viennesi e canederli, ma anche filetti di branzino ai ferri, uova strapazzate con finferli freschi, arrosti di vitello con salsa rosmarino, paillard di vitello ai ferri, scaloppine ai capperi, oltre a minestroni e vellutate di verdure, per chiudere con strudel di mele e torte di frutta fatte in casa. Il tutto annaffiato dai meravigliosi vini locali, come il rosso Santa Maddalena o il bianco Weissburgunder sudtirolese. D’inverno la cena viene servita in un’ampia e romantica sala in stile liberty, d’estate è possibile accomodarsi a lume di candela in giardino, dove si può fare anche colazione sotto le palme del rigoglioso giardino, lasciandosi cullare dal dolce suono delle acque del Passirio e respirando l’aria dei tempi passati.
LA RICETTA
Strudel di mele
Prendi 10-13 mele, togli buccia e semi, tagliale a fette sottili, aggiungi uvetta e semi di pinoli, polvere di cannella e buccia di limone a seconda del gusto personale. Aggiungi anche un po’ di succo di limone. Prendi 500 g circa di pasta sfoglia, tirala a mano allungandola e stendendola in un lungo rettangolo in modo da poter inserire il ripieno che hai preparato. Poni uno sopra l’altro i due lati della sfoglia, senza stringere troppo e incollali spalmando un uovo crudo. Usa il resto dell’uovo per dare una pennellata di colore sopra lo strudel. Lascia riposare lo strudel quindi mettilo in forno e cuocilo a 180-200 gradi per circa 40-50 minuti. Lo strudel di mele può essere servito sia tiepido che freddo, con una spolverizzata di zucchero a velo.