Iscriviti alla nostra newsletter

Un successo! Ora controlla la tua e-mail

Per completare l'iscrizione, clicca sul link di conferma che troverai nella tua casella di posta. Se non arriva entro 3 minuti, controlla la cartella spam.

Ok, grazie

L’ Hotel Westend a Merano

Davide Zitter profile image
by Davide Zitter
L’ Hotel Westend a Merano

Storia, eleganza, ospitalità e grande cucina

di Sara Leonarduzzi

Specialità culinarie altoatesine, nazionali e internazionali con un denominatore comune: ingredienti genuini che arrivano direttamente dagli agricoltori locali e che vanno a comporre pietanze dai gusti intensi e allo stesso tempo delicati. La cucina dell’Hotel Westend a Merano rispecchia l’atmosfera che si respira nell’elegante villa liberty affacciata da oltre un secolo sul torrente Passirio: la tradizione che si rinnova mantenendo l’originaria ispirazione. Il titolare Alexander Strohmer, erede di una storica famiglia di albergatori meranesi, dirige la struttura dal 2000, dopo che i suoi genitori l’acquistarono nel 1983 mentre era impiegato all’Hotel Europa Splendid, la loro struttura principale e negli anni ’90 iniziò a gestirlo con la madre. Oggi lavora con un piccolo ma affiatato staff che porta avanti con eleganza e professionalità lo spirito della meravigliosa “Villa Delugan” che Pietro Delugan costruì tra il 1895 e il 1896 come abitazione privata per la sua famiglia appena rientrata a Merano dalla Svizzera.

Il Westend fu il biglietto da visita che permise all’architetto di mostrare le sue competenze e di ottenere altre importanti commissioni a Merano, fra cui l’Hotel Palace e la dependance del Kurhaus. Dopo essersi lasciati conquistare dai dettagli liberty della villa, tutelata dalla Soprintendenza dei beni culturali, architettonici e artistici e membro dell’Associazione Historic South Tyrol che riunisce gli hotel e le locande storiche dell’Alto Adige e ammirato gli arredi originali del mobilificio J.&J. Hermann di Vienna, fondato nel 1878, le sorprese continuano anche in cucina, sotto la completa direzione di Hazhu Hu, moglie di Alexander e originaria di una regione vicina a Shanghai, in Cina. In Italia da decenni, dopo aver lavorato a Milano ha frequentato la scuola alberghiera a Merano e ha cominciato a lavorare in cucina spinta da passione e innata creatività, oltre che dai preziosi consigli dei suoceri. Oggi il Westend punta su un menù che cambia ogni sera e offre una scelta fra due primi piatti e tre secondi, oltre a un buffet di insalate, una minestra e un dolce. Sono possibili anche menù personalizzati o dietetici su richiesta. In sala sarete coccolati dalla professionalità di Mirko, in servizio da quasi trent’anni e ormai uno di famiglia. Lo stesso Alexander non mancherà di passare ogni sera più volte tra i tavoli per accertarsi che tutto sia di gradimento, mettere gli ospiti a loro agio con un tocco di sana ironia e rispondere alle eventuali domande su Merano. Tra i piatti proposti, i tradizionali schlutzer, ravioli mezzelune altoatesini ripieni di ricotta e spinaci tipici della Val Pusteria, scaloppine viennesi e canederli, ma anche filetti di branzino ai ferri, uova strapazzate con finferli freschi, arrosti di vitello con salsa rosmarino, paillard di vitello ai ferri, scaloppine ai capperi, oltre a minestroni e vellutate di verdure, per chiudere con strudel di mele e torte di frutta fatte in casa. Il tutto annaffiato dai meravigliosi vini locali, come il rosso Santa Maddalena o il bianco Weissburgunder sudtirolese. D’inverno la cena viene servita in un’ampia e romantica sala in stile liberty, d’estate è possibile accomodarsi a lume di candela in giardino, dove si può fare anche colazione sotto le palme del rigoglioso giardino, lasciandosi cullare dal dolce suono delle acque del Passirio e respirando l’aria dei tempi passati.

LA RICETTA

Strudel di mele

Prendi 10-13 mele, togli buccia e semi, tagliale a fette sottili, aggiungi uvetta e semi di pinoli, polvere di cannella e buccia di limone a seconda del gusto personale. Aggiungi anche un po’ di succo di limone. Prendi 500 g circa di pasta sfoglia, tirala a mano allungandola e stendendola in un lungo rettangolo in modo da poter inserire il ripieno che hai preparato. Poni uno sopra l’altro i due lati della sfoglia, senza stringere troppo e incollali spalmando un uovo crudo. Usa il resto dell’uovo per dare una pennellata di colore sopra lo strudel. Lascia riposare lo strudel quindi mettilo in forno e cuocilo a 180-200 gradi per circa 40-50 minuti. Lo strudel di mele può essere servito sia tiepido che freddo, con una spolverizzata di zucchero a velo.

Davide Zitter profile image
da Davide Zitter

Subscribe to New Posts

Lorem ultrices malesuada sapien amet pulvinar quis. Feugiat etiam ullamcorper pharetra vitae nibh enim vel.

Un successo! Ora controlla la tua e-mail

To complete Subscribe, click the confirmation link in your inbox. If it doesn’t arrive within 3 minutes, check your spam folder.

Ok, grazie

Leggi tutto