I CAVOLI un’antica nobile famiglia
Di Gianandrea Rorato

AMATI DA ETRUSCHI E ROMANI SONO ATTUALMENTE DIFFUSI IN TUTTO IL MONDO

Tra le tante verdure coltivate nei nostri orti, alcune hanno storia recente, perché arrivate da noi nel corso degli ultimi cinque secoli. Tra queste ricordiamo le patate, i pomodori, i fagioli, i peperoni, i peperoncini, le zucche e le zucchine.
Ma ci sono altri ortaggi che sono arrivati dal Vicino Oriente ai tempi degli Etruschi: i carciofi e i cavoli, importati ai tempi dell’antica Roma dai legionari di ritorno dalle guerre nel Nord Africa e nel Vicino Oriente.
Interessante analizzare le famiglie dei cavoli, delle cipolle e della lattuga, ossia gli ortaggi dei quali è documentata la presenza e la coltivazione nella penisola italiana fin dai tempi più antichi, cioè da oltre duemila anni.
E di queste famiglie ci interessa ora quella dei cavoli, cui appartengono cavolfiori, cappucci, verze, cavolini, broccoli ed altre ancora e ciascuna tipologia ha diverse varianti, per cui è davvero una grande e nobile famiglia ricca di storia.

ETRUSCHI E ROMANI

Già nel IV secolo a.C. il filosofo e botanico greco Teofrasto di Ereso, nella sua Historia Plantarum, descrisse il cavolo
cappuccio e, due secoli dopo, il politico e scrittore romano, Catone il Censore (234 a.C.-149 a.C.) nel suo trattato De agri cultura...

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